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Un ricordo di Arturo Palma di Cesnola

Arturo Palma di Cesnola ci ha lasciato il 9 luglio, a Firenze, dove era nato il 14 marzo 1928. Laureato in Lettere e Filosofia, si forma alla scuola fiorentina di Preistoria, ispirata da Aldobrandino Mochi che è rimasto sempre per Lui un modello di metodo pluridisciplinare. Ha collaborato con Paolo Graziosi a Firenze, dal quale ebbe incarichi di studio e di indagini sul campo.

Dal 1966 ha tenuto la cattedra di Antropologia e Paleontologia dell’Università di Siena, sino al suo pensionamento; a seguire fu nominato Professore emerito. A Palma di Cesnola si deve una specifica impostazione della ricerca preistorica che lo ha portato alla formazione di una scuola senese, ancora attiva. Il suo approccio multidisciplinare ha precorso l’impostazione della ricerca archeologica più recente.

Dal 1998 al 2015 è stato membro del Consiglio di amministrazione del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria.

Professore e Maestro di molte generazioni di studiosi e di ricercatori, è stato un riferimento fondamentale per gli studi sul Paleolitico in ambito nazionale e internazionale..

Il suo principale filone di studio concerne le culture del Paleolitico, alle quali dedica una serie di articoli scientifici e monografie, ancora oggi pietre miliari per ricercatori e studenti, con specifici approfondimenti sulle produzioni litiche, sul rito funerario, sulle pratiche figurative, volti alla definizione delle identità culturali.Vanno ricordati anche gli studi su industrie litiche neo-eneolitiche con particolare riferimento al Campignano.

Il suo nome resta legato a numerosi siti soprattutto dell’Italia meridionale tra cui Grotta Paglicci e Grotta del Cavallo in Puglia e le grotte di Marina di Camerota in Campania.

A Lui vanno il nostro pensiero e la gratitudine per il suo insegnamento.

Un ricordo di Arturo Palma di Cesnola